Nuova Riveduta:

1Re 3:13

Oltre a questo io ti do quello che non mi hai domandato: ricchezze e gloria; tanto che non vi sarà durante tutta la tua vita nessun re che possa esserti paragonato.

C.E.I.:

1Re 3:13

Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria come nessun re ebbe mai.

Nuova Diodati:

1Re 3:13

Ti do pure ciò che non hai domandato: ricchezze e gloria, cosicché fra i re non vi sarà nessuno come te, per tutti i giorni della tua vita.

Riveduta 2020:

1Re 3:13

E oltre a questo io ti do quello che non hai domandato: ricchezze e gloria; tanto che non vi sarà durante tutta la tua vita nessuno fra i re che possa essere paragonato a te.

La Parola è Vita:

1Re 3:13

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Re 3:13

E oltre a questo io ti do quello che non hai domandato: ricchezze e gloria; talmente, che non vi sarà durante tutta la tua vita alcuno fra i re che possa esserti paragonato.

Ricciotti:

1Re 3:13

Ma ti ho inoltre accordato le cose che non mi hai domandato: le ricchezze cioè e la gloria, in modo che nessuno sarà simile a te fra tutti i re dei tempi passati;

Tintori:

1Re 3:13

Oltre a questo io ti do anche quelle cose che tu non hai domandate, cioè le ricchezze e la gloria, e tali che nessuno sia stato simile a te fra i re in tutti i tempi passati;

Martini:

1Re 3:13

E oltre a questo quelle cose ancora, che tu non hai domandate, io te le darò, viene a dire le ricchezze, e la gloria: talmente che non si troverà il simile a te tra i regi in tutti i passati tempi.

Diodati:

1Re 3:13

Ed oltre a ciò, io ti do quello che tu non mi hai chiesto, ricchezze e gloria; talchè fra i re non ne fu mai alcun tale, qual tu sarai tutto il tempo della tua vita.

Commentario abbreviato:

1Re 3:13

5 Versetti 5-15

Il sogno di Salomone non era un sogno comune. Mentre le sue forze corporee erano chiuse nel sonno, quelle dell'anima si rafforzarono; egli fu in grado di ricevere la visione divina e di fare una scelta adeguata. Dio, allo stesso modo, ci mette in condizione di essere felici, assicurandoci che avremo ciò di cui abbiamo bisogno e per cui preghiamo. Il fatto che Salomone abbia fatto una scelta del genere quando dormiva e le facoltà della ragione erano meno attive, dimostra che proveniva dalla grazia di Dio. Avendo un umile senso dei propri desideri e della propria debolezza, implora: "Signore, sono solo un bambino". Più gli uomini sono saggi e premurosi, più conoscono la propria debolezza e più sono gelosi di se stessi. Salomone prega Dio di dargli la saggezza. Dobbiamo pregarla, Giac 1:5, perché ci aiuti nella nostra particolare vocazione e nelle varie occasioni che abbiamo. Sono graditi a Dio coloro che preferiscono le benedizioni spirituali ai beni terreni. Fu una preghiera prevalente, che ottenne più di quanto richiesto. Dio gli diede una saggezza che nessun altro principe aveva mai avuto; gli diede anche ricchezze e onori. Se ci assicuriamo la saggezza e la grazia, queste porteranno con sé la prosperità esteriore o ne addolciranno la mancanza. Il modo per ottenere le benedizioni spirituali è lottare con Dio in preghiera per ottenerle. Il modo per ottenere le benedizioni terrene è rivolgersi a Dio per ottenerle. A Salomone è stata data la sapienza perché l'ha chiesta e la ricchezza perché non l'ha chiesta.

Riferimenti incrociati:

1Re 3:13

Sal 84:11,12; Mat 6:33; Rom 8:32; 1Co 3:22,23; Ef 3:20
1Re 4:21-24; 10:23-29; Prov 3:16

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